Le critiche di Kicillof all’FMI
Il governatore della provincia di Buenos Aires, Axel Kicillof, ha espresso dure critiche nei confronti del direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Kristalina Georgieva. Durante un recente evento a Washington DC, Georgieva ha fatto riferimento al nuovo programma di 20 miliardi di dollari per l’Argentina, affermando che il paese deve mantenere la coerenza per guadagnare credibilità. Tuttavia, queste parole sono state interpretate da molti come un sostegno implicito al governo di Javier Milei, in vista delle prossime elezioni.
Le parole di Georgieva e le reazioni
Nel suo intervento, Georgieva ha sottolineato l’importanza delle elezioni di ottobre, avvertendo che il paese non deve deviare dalla volontà di cambiamento. Ma le sue affermazioni non sono passate inosservate. L’ex presidente Cristina Fernández de Kirchner ha accusato Georgieva di interferenza elettorale, sostenendo che le sue parole potrebbero influenzare il voto a favore dei candidati di Milei. Kicillof ha sostenuto questa critica, definendo le dichiarazioni della direttrice dell’FMI come un’indebita ingerenza nella vita democratica argentina.
Le accuse di Kicillof
Kicillof ha lamentato che i programmi precedenti dell’FMI in Argentina, che hanno portato a misure di austerità, hanno impoverito milioni di persone. Ha dichiarato che ora l’FMI sembra voler decidere chi debba governare, accusando il presidente Milei di aver delegato il controllo della politica economica all’FMI. Secondo Kicillof, questo rappresenta una rinuncia alla sovranità, poiché importanti decisioni future vengono trasferite a un’agenzia internazionale che non risponde al popolo argentino.
Il passato recente dell’Argentina con l’FMI
Analizzando la storia recente, Kicillof ha elogiato i governi di Néstor Kirchner e Cristina Fernández de Kirchner, sostenendo che durante il loro mandato l’FMI era un’entità sconosciuta per le nuove generazioni. Al contrario, ha criticato i governi di Milei e dell’ex presidente Mauricio Macri, affermando che questi preferiscono obbedire a Washington piuttosto che ascoltare il proprio popolo. Kicillof ha concluso che l’FMI è tornato per sostenere un nuovo esperimento di crudele sottomissione, sottolineando come la storia si ripeta.
Le relazioni tra Georgieva e il governo Milei
Nonostante le pesanti critiche, Georgieva ha continuato a mostrare segni di allineamento con il governo di Milei. Durante gli incontri primaverili del FMI a Washington, è stata fotografata accanto a Federico Sturzenegger, ministro della Deregolamentazione e Trasformazione dello Stato e uno dei più stretti collaboratori di Milei. Inoltre, ha ricevuto un distintivo con una motosega, simbolo dell’approccio di governo orientato al taglio del bilancio.
Le recenti dichiarazioni e interazioni tra l’FMI e il governo argentino sollevano interrogativi sui futuri sviluppi della democrazia in Argentina e sul ruolo delle istituzioni internazionali nelle politiche nazionali. La tensione tra il governo di Milei e le critiche di figure come Kicillof e Kirchner potrebbe influenzare significativamente l’andamento delle prossime elezioni e la percezione del popolo argentino nei confronti dell’FMI.