Claudia Sheinbaum discute la relazione commerciale con gli Stati Uniti

In una conferenza stampa tenutasi giovedì mattina, la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha annunciato di aver posticipato l’inizio dell’incontro a causa di una chiamata «anticipata» con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Le due nazioni continuano a discutere questioni commerciali cruciali, in particolare le tariffe sui veicoli, l’acciaio e l’alluminio, che stanno influenzando le relazioni bilaterali.

La relazione tra Messico e Stati Uniti

Durante l’incontro, Sheinbaum ha descritto l’attuale situazione come positiva, evidenziando una «buona comunicazione» tra i due governi. Ha rivelato che il ministro dell’Economia, Marcelo Ebrard, è atteso a Washington D.C. per ulteriori colloqui. I dettagli emersi indicano che le due nazioni stanno lavorando per abbattere ulteriormente le tariffe, un passo che potrebbe portare vantaggi significativi per l’economia messicana.

“Stiamo negoziando attivamente,” ha affermato Sheinbaum, sottolineando il numero di conversazioni telefoniche avute con Trump, ben sette fino ad oggi. Questo scambio di idee è cruciale per il Messico, che cerca di ottenere esenzioni dalle tariffe imposte dagli Stati Uniti.

Le rimesse e la proposta di tassazione

Un tema delicato emerso è la questione delle rimesse inviate dai messicani residenti negli Stati Uniti. La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un importante disegno di legge di bilancio, il «One Big Beautiful Bill», che include una proposta di tassazione del 3.5% sulle rimesse. Sheinbaum ha espresso il desiderio di eliminare completamente questa tassa, affermando che è essenziale proteggere i diritti dei messicani all’estero e le loro famiglie in patria.

“Non vogliamo che ci sia una tassa,” ha insistito, chiarendo che il governo messicano sta facendo pressioni sui legislatori statunitensi per annullare questa misura. Recentemente, ha descritto la tassa come «incostituzionale» e ha promesso che il Messico farà tutto il necessario per evitarne l’implementazione.

Questioni di sicurezza e traffico di armi

Un altro punto cruciale toccato da Sheinbaum è stato il traffico di armi. È stata soddisfatta di vedere che il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha finalmente riconosciuto che i cartelli messicani utilizzano armi prodotte negli Stati Uniti. Questo riconoscimento è un passo importante per affrontare il problema della violenza legata ai cartelli nel paese.

Ricordo personalmente quando la questione del traffico di armi era vista come un tabù, ma ora sembra che ci sia una maggiore volontà di affrontarla. Sheinbaum ha chiarito che, sin dal primo colloquio con Trump, ha portato avanti questo tema, sottolineando che il governo statunitense ha effettuato diverse operazioni di sequestro di armi nel corso del suo mandato.

Le sfide interne e la sicurezza dei funzionari

In seguito alla recente uccisione di due assistenti del sindaco di Città del Messico, è stata posta una domanda su eventuali misure di sicurezza per i funzionari pubblici. La presidente ha risposto di non avere intenzione di aumentare la sicurezza, affermando che è fondamentale rimanere vicini alla gente. “Il giorno in cui ci allontaniamo dal popolo è il giorno in cui smettiamo di essere un governo per il popolo,” ha dichiarato con fermezza.

Sheinbaum ha chiarito che, per quanto riguarda la sicurezza, si affida a un team di assistenti, piuttosto che a una scorta formale. Questo approccio, sebbene rischioso, riflette una filosofia di governo che pone al centro il dialogo diretto e la presenza tra i cittadini. Ma, in un contesto di crescente violenza, è normale chiedersi quanto questo possa essere sostenibile.

Infine, la presidente ha commentato le attuali condizioni economiche del Messico, evidenziando un aumento degli investimenti esteri diretti nonostante l’incertezza economica globale. “Questo significa che c’è fiducia nel nostro paese,” ha affermato, lasciando intravedere una speranza per un futuro più prospero.