Il primo trimestre del 2025 ha portato una notizia sorprendente per l’economia messicana: gli investimenti esteri diretti (FDI) hanno raggiunto un massimo storico di 21,4 miliardi di dollari. Questo risultato, annunciato dal Ministro dell’Economia Marcelo Ebrard durante una conferenza stampa, segna un incremento rispetto ai 20,3 miliardi del primo trimestre del 2024. La crescita si attesta al 5,4%, un dato significativo in un contesto internazionale complesso, dominato da politiche protezionistiche, in particolare quelle degli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump.
Crescita continua dal 2012
Analizzando i dati, si nota che gli investimenti esteri in Messico sono aumentati ogni anno dal 2012, eccetto nel 2017, e sorprendentemente, il totale di quest’anno è superiore del 386% rispetto ai 4,4 miliardi di dollari registrati nel primo trimestre del 2012. Ebrard ha evidenziato che il record precedente durante il periodo “neoliberale” del Messico risale al 2018, quando il paese aveva accolto 9,5 miliardi di dollari. Questo confronto sottolinea non solo la crescita economica attuale, ma anche la fiducia che gli investitori stranieri ripongono nel Messico, nonostante le sfide globali.
Strategie e iniziative economiche
Il Ministro ha attribuito il successo alla trasformazione economica avviata dal governo, nota come “quattro trasformazione”, un termine usato per descrivere l’approccio adottato dal presidente Andrés Manuel López Obrador e ora continuato dalla sua successore Claudia Sheinbaum. Ebrard ha affermato che questa impennata negli investimenti è non solo una buona notizia, ma un segnale di ripresa e di opportunità per il Messico. Non ha fornito dettagli specifici su come si sono distribuiti questi investimenti, ma ha sottolineato che vi è stato un aumento significativo di reinvestimenti e nuovi capitali.
Il Piano Messico e nuovi sviluppi industriali
Per stimolare ulteriormente gli investimenti, l’amministrazione Sheinbaum ha lanciato il “Piano Messico” all’inizio dell’anno, mirato a incentivare investimenti esteri e ridurre la dipendenza dalle importazioni, in particolare dall’Asia. Questo piano include 18 programmi e azioni per la creazione di 15 nuovi centri di benessere industriale in tutto il paese. Ebrard ha già annunciato che 14 di questi centri sono stati approvati dalle autorità statali, e i processi di appalto sono già iniziati.
Settori e opportunità di investimento
Le nuove zone industriali saranno localizzate in vari stati, tra cui Quintana Roo, Michoacán, e Veracruz, per citare alcuni. La mappa presentata da Ebrard mostra che il governo sta valutando l’istituzione di ulteriori 16 corridoi industriali. Questi sviluppi non solo si concentreranno su settori tradizionali come l’automotive e l’agroindustria, ma anche su tecnologie emergenti come semiconduttori ed energie pulite. Insomma, una vera e propria espansione delle opportunità di investimento che potrebbe tradursi in una crescita economica più equilibrata e diffusa.
Il futuro degli investimenti in Messico
Ciò che emerge da questi dati è una chiara volontà del governo di attrarre investimenti e stimolare la crescita economica in modo strategico. La speranza è che la costruzione di queste nuove zone industriali possa contribuire non solo all’attrazione di capitali, ma anche alla creazione di posti di lavoro e al miglioramento delle condizioni di vita per la popolazione. Come spesso si dice, “non è tutto oro ciò che luccica”, e ci sono sfide da affrontare. Tuttavia, la direzione intrapresa sembra promettente, e i prossimi mesi saranno cruciali per vedere come si tradurranno queste politiche in risultati tangibili per l’economia messicana.