Il legame speciale tra Papa Francesco e San Lorenzo
Jorge Bergoglio, conosciuto come Papa Francesco, ha sempre avuto un legame indissolubile con il club calcistico San Lorenzo. Fin dalla sua infanzia, grazie all’influenza del padre, un appassionato di basket del club, Bergoglio ha sostenuto i Cuervos con fervore. La sua adesione al club era così significativa che il numero di iscrizione, 88235, sembra quasi preannunciare la sua età e il momento della sua morte.
Durante la sua vita, ha partecipato attivamente alla comunità del club, anche come religioso. Ha officiato cerimonie nella cappella del club e ha fatto visita ai ragazzi delle giovanili, mantenendo sempre vivo il suo amore per il San Lorenzo. Questo legame è stato ulteriormente consolidato quando, dopo la vittoria della Copa Libertadores nel 2014, una delegazione del club si è recata in Vaticano per consegnargli il trofeo. Bergoglio ha ammesso che, nonostante le difficoltà di seguire le partite a causa del fuso orario, si è svegliato all’alba per informarsi sui risultati della sua squadra.
Uno scandalo inaspettato
Proprio mentre il mondo piangeva la scomparsa di Papa Francesco, San Lorenzo si è trovato al centro di uno scandalo che ha scosso le fondamenta del club. Un video registrato di nascosto ha rivelato il presidente Marcelo Moretti mentre accettava una tangente di 25.000 dollari per firmare un giovane calciatore. La madre del ragazzo sembra confermare l’accordo, mentre Moretti, visibilmente imbarazzato, mette il denaro in tasca.
Questa situazione è diventata ancora più complicata con l’involgimento dell’avvocato Francisco Sánchez Gamino, un funzionario del governo di Javier Milei, che è stato rimosso dal suo incarico il giorno dopo l’emergere dello scandalo. Moretti ha richiesto un periodo di assenza per permettere alla giustizia di svolgere le indagini senza pressioni. Tuttavia, ha negato le accuse di corruzione, sostenendo che ci sono persone nel club che stanno tentando di metterlo in cattiva luce.
Reazioni e difese
La madre del giovane calciatore, María José Scottini, ha dichiarato la sua innocenza, affermando che la somma di denaro era una donazione destinata a migliorare le condizioni del club. Ha spiegato che, preoccupata per lo stato delle strutture, un gruppo di tifosi si è unito per contribuire. Ma la domanda sorge spontanea: quale impatto avrà questo scandalo sull’eredità di Papa Francesco e sul futuro del club?
Il futuro di San Lorenzo e l’eredità di Papa Francesco
Il momento critico che vive San Lorenzo, coincidente con la morte di un suo fan devoto, solleva interrogativi sull’integrità del club. Mentre i tifosi si uniscono nel lutto, le notizie riguardanti le pratiche illecite del management minacciano di offuscare la memoria di Bergoglio, un uomo che ha sempre rappresentato valori di onestà e integrità.
La situazione attuale sembra destinata a proseguire nei tribunali e nei media. Entrambe le parti si preparano a difendersi e a gettare fango l’una sull’altra. In questo contesto, è difficile non notare l’ironia della situazione: lo scandalo è emerso proprio mentre il mondo ricordava un leader spirituale che ha dedicato la sua vita a servire gli altri. Resta da vedere come si evolverà questa storia e quali saranno le conseguenze per San Lorenzo e per i suoi tifosi.