Il Contesto Economico in Argentina
Ogni mattina, Carlos Abons e il suo team di sei persone visitano i negozi di ferramenta di Buenos Aires per consegnare forniture elettriche e incoraggiare i clienti a fare nuovi ordini con la sua azienda a conduzione familiare. Tuttavia, il lunedì scorso ha segnato un cambiamento significativo per loro. L’arrivo del presidente Javier Milei e la sua intenzione di smantellare i controlli valutari in vigore da cinque anni hanno generato preoccupazione tra i commercianti. Questo cambiamento è parte di un piano più ampio da 20 miliardi di dollari con il Fondo Monetario Internazionale.
Le Reazioni nel Settore Commerciale
La reazione di Abons è stata immediata. “Abbiamo deciso di non insistere sulle vendite,” ha dichiarato, evidenziando che le vendite erano scese a zero. Questo timore si è rivelato fondato, poiché il mercato ha registrato un’immediata svalutazione del peso, che ha perso il 10% del suo valore all’apertura dei mercati ufficiali, passando da 1.076 a 1.195 pesos per dollaro. La preoccupazione di Abons era che la nuova fluttuazione valutaria avrebbe potuto portarlo a vendere prodotti a un prezzo inferiore rispetto al costo di sostituzione.
Le Implicazioni della Svalutazione del Peso
La decisione di Milei di allentare i controlli valutari sta avendo un impatto diretto sull’economia reale. I dettaglianti e gli importatori stanno adattando le loro strategie di prezzo con cautela, temendo che la svalutazione del peso possa innescare un’inflazione incontrollata. Sebbene il presidente sia riuscito a gestire l’inflazione durante il suo primo anno, c’è preoccupazione che questa volta la situazione possa essere diversa.
Le Previsioni di Inflazione e le Reazioni del Mercato
Le società di consulenza private hanno alzato le loro previsioni sull’inflazione per il 2025, nonostante un clima di ottimismo riguardo alle nuove politiche economiche di Milei. Secondo Juan Pablo Ronderos, esperto di economia, il 50% dell’impatto della svalutazione del peso si concentrerà nei prossimi tre mesi, con una previsione di inflazione annuale aumentata al 33%.
- FMyA ha rivisto le sue stime portandole al 32% quest’anno, rispetto al 25% previsto precedentemente.
- I commercianti di prodotti importati stanno rapidamente trasferendo l’aumento dei costi ai consumatori.
Le Difficoltà dei Dettaglianti e dei Consumatori
I rivenditori si trovano in una posizione delicata, con i prodotti importati che sono diventati più costosi da un giorno all’altro, mentre la domanda di mercato rimane depressa. “Aumentare i prezzi del 10% immediatamente è rischioso, specialmente con una domanda così bassa,” ha osservato Manuel Loitegui, manager di prodotto della catena di negozi Puppis. La situazione nel settore dei materiali da costruzione è simile, con i venditori di prodotti importati che stanno affrontando ulteriori difficoltà.
Strategie di Adattamento del Settore
Molti importatori stanno cercando di gestire la situazione in modo diverso rispetto al passato. Alcuni stanno consegnando beni con fatture aperte, stabilendo i prezzi successivamente. Fernando Furci, direttore generale della Camera degli Importatori, ha notato che le aziende stanno agendo con maggiore cautela e strategia. “La domanda è debole e i margini sono ristretti. Tutti stanno analizzando ogni mossa prima di prendere decisioni drastiche,” ha affermato.
In conclusione, il futuro economico dell’Argentina è incerto, e il comportamento dei consumatori e dei commercianti nei prossimi mesi sarà cruciale per stabilire se le nuove politiche monetarie di Milei porteranno a una stabilizzazione o a ulteriori difficoltà economiche.